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The LAICA Bi-Flux Water Filter Cartridges provide a 6-month supply of clean, mineral-rich water by effectively reducing chlorine, heavy metals, and water hardness. Compatible with all LAICA jugs, these cartridges are certified for quality and safety, ensuring you enjoy fresh hydration every day.
M**O
Ottimo prodotto
Scrivo questa recensione non per il prodotto in se che è ottimo solo per chiarire a quelli che non lo sanno che prima di "inizializzare" una nuova cartuccia bisogna scuoterla per 30 secondi poi aprire la busta che la contiene ed immergerla in un contenitore pulito con all'interno acqua a sufficienza in modo da ricoprirlo.Bisogna agitare il filtro nel recipiente finchè non esce tutta l'aria all'interno e quest'ultimo rimane completamente sott'acqua, dopo 15 minuti senza montare il filtro antisedimenti supplementare ( https://www.amazon.it/Laica-AJB011-accessorio-filtro-acqua/dp/B00BATAE5Q/ref=sr_1_2?s=kitchen&ie=UTF8&qid=1474811132&sr=1-2&keywords=laica+filtro ) bisogna per 3 volte riempire e buttare (o dare alle piante) l'acqua filtrata dopodichè si può montare il filtro antisedimenti (che serve anche a fitrare le paricelle più piccole del carbone attivo che è nelle cartucce e che può fuoriuscire).Molti pensano che quando la cartuccia si "blocca" e l'acqua rimane bloccata nella parte superiore è perchè sia difettosa, non è così io tempo fa contattai Laica per questo problema e mi fu spiegato che dipende dal circolo che fa l'acqua passando nella cartuccia che dopo 15 gg può essere troppo contorto e compattare troppo le resine che sono all'interno, mi hanno spiegato che basta estrarre la cartuccia e rifare la stessa procedura dell'attivazione ossia scuoterla per 30 sec. con la mano, metterla a bagno per 15 minuti in un contenitore con acqua sufficiente a ricoprire la stessa, far uscire l'aria e dopo averla rimessa nella caraffa questa volta senza riempirla e svoutarla per 3 volte, ricominciare ad usarla, non capita spesso ma questa è la soluzione al problema.Se vogliamo dare una colpa a Laica è quella di non scriverlo nelle istruzioni, io di questo con loro mi sono lamentato, però la soluzione che mi hanno dato funziona ed è corretta.Spero con questa recensione di aver aiutato quelli che lamentano il problema saltuario del "blocco dell'acqua" e mi raccomando la cartuccia va sostitutita SEMPRE OGNI MESE ANCHE SE USATA POCO, questo per via dell'argento all'interno che disinfetta l'acqua che dopo un mese comincia a perdere la sua efficacia anche se le resine per filtrare sarebbero ancora buone.In ultimo il carbone attivo che alcuni vedono nella caraffa non è nocivo se ingerito ma ricordatevi di NON BUTTARE il filtro antesedimenti al cambio della cartuccia o sostituitelo se si rompe, questo fa si che il carbone non esca assieme all'acqua filtrata.
F**A
Qualità e convenienza Made in Italy
Recensisco queste cartucce filtranti Laica dopo ben 3 anni di utilizzo. Lavoro in ambito sanitario (medico) e dopo vari studi in medicina, chimica e biologia cercherò di portarvi oltre alla mia esperienza anche delle considerazioni relative a questo ambito.Partiamo dal presupposto: perché acquistare una caraffa filtrante invece delle normali confezioni di plastica/vetro di acqua minerale?Innanzitutto per un discorso dì COMODITÀ, viviamo in tempi e luoghi (si spera ) dove i controlli sulle acque potabili sono (o dovrebbero) essere della più alta qualità e dunque l’impiego di comune acqua del rubinetto per uso domestico potrebbe essere davvero un grande risparmio di fatica, evitando di portare kg contenuta nella classica “cassa”In secondo luogo per un discorso di ECOLOGIA, molti degli imballaggi disponibili oggi sono altamente riciclabili per cui questo discorso andrebbe chiuso subito. Invece bisogna sempre farne un discorso locale: non in tutti i paesi o città esistono protocolli di raccolta differenziata o non vengono svolti con impegno dalla popolazione per cui è comprensibile che gli sforzi effettuati per evitare un impatto ambientale enorme che la plastica (maggior materliale di contenimento) produce a seguito di una gestione errata. È vero anche queste cartucce sono realizzate in plastica, ma si cambiano una volta al mese e questo contribuisce molto a ridurre l’impatto ambientale.Terzo per ECONOMIA. Il costo al litro dell’acqua di queste cartucce è nettamente inferiore al costo al litro della normale acqua minerale, si deduce un risparmio notevole.E ora passiamo al discorso QUALITÀ: è davvero sano bere acqua del rubinetto filtrata da queste cartucce?Assolutamente SI: l’acqua potabile viene definita così proprio perché a seguito di rigorosi controlli effettuati continuamente si certifica l’assenza di microrganismi potenzialmente patogeni per l’uomo (attenzione al vocabolo patogeni significa dannosi, l’acqua come il cibo che mangiamo non è sterile contiene sempre una percentuale di batteri che però non provocano danno all’uomo in quanto viviamo in SIMBIOSI, faccio qualcosa per te e tu per me) e sopratutto i controlli mirano a certificare l’assenza di eventuali sostanze dannose come pesticidi e metalli pesanti.Quindi cosa fanno in più queste cartucce?Nonostante l’acqua potabile sia certificata e riceva numerosi controlli, a seconda dei luoghi in cui si può vivere, bisogna tenere in considerazione: stato di salute delle tubazioni della prorpia abitazione, lontananza dai centri di controllo (acquedotti), eventuale precarietà dei sistemi di distribuzione pubblica.Ad esempio io ho la fortuna di visitare spesso posti di montagna in cui l’acqua potabile proviene da fonti davvero vicine ed ha un “sapore” per così dire naturale, mentre in città (dove risiedo) ci si accorge subito di un diverso gusto dovuto alla presenza di concentrazioni di sali o altro a seguito dei trattamenti che le acque urbane subiscono per ricevere la potabilizzazione. Il primo tra questi è l’impiego di CLORO che viene utilizzato per “disinfettare” l’acqua proprio come avviene in una piscina. A seconda dei luoghi può essere presente in concentrazioni variabili e queste cartucce lo riportano a valori più bassi possibili (attenzione anche quelli della normale acqua potabile sono normali ma semplicemente vengono abbassati ulteriormente).Il secondo parametro importante è la DUREZZA, espressa in gradi francesi, che esprime la presenza o meno di sali disciolti e questo paramento è quello che maggiormente conferisce il sapore all’acqua. Carbonato di calcio ed altri presenti normalmente nelle acque devono essere tenuti entro certi limiti per evitare che possano determinare, in soggetti predisposti, un accumulo e quindi insorgenza di calcolosi renale o altre patologie.Oltre a questi le cartucce si occupano di ridurre le concentrazioni di piombo, rame e altri metalli pesanti rilasciati dalle tubazioni che potrebbero essere presenti in abbondanza in certe acque.In ultimo segnalo anche una riduzione di alcuni pesticidi, ma si spera e mi auguro che i controlli sopracitati svolgano un ruolo principale a questo ed effettivamente la stessa LAICA sottolinea questo aspetto.Dove ho preso questi dati? Semplicemente dal bugiardino contenuto nella confezione dovre potrete trovare anche l’approvazione del ministero della salute che questa azienda ha ricevuto per la certificazione dei parametri elencati.Per cui in conclusione la consiglio? Assolutamente si! Non è consigliabile usare questa acqua solamente per l’alimentazione di neonati (non viene controllato il sodio che comunque è abbondantemente sotto la soglia impostata soglia 200 mg/l filtrazione da 3,4 a 22 mg/l) i bambini richiedono pochissimo sodio nelle prime fasi di vita ma questo è l’unico caso un cui non mi sento di consigliare questo sistema ma per tutti gli altri invece può davvero essere un sistema davvero comodo, economico ed ecologico!Per fare un commento sul pacco prendo sempre la scorta da 12 ricariche = 1 anno nei giorni del Black Friday dove si trovano su Amazon a prezzi davvero interessanti.
M**I
Mi trovo bene
Dopo lunghe ricerche, ho scelto la caraffa Laica (e le relative cartucce) perchè era l'unica che, nella descrizione, affermava esplicitamente di ridurre i metalli pesanti. Preciso che l'acqua del mio rubinetto non è per niente cattiva, ma vivo in un edificio che ha 55 anni, quindi temo che contenga residui delle tubature. Per motivi di salute non posso più andare a comprare l'acqua in bottiglia, quindi sono passata a questo metodo.Punto principale, il sapore: sono abbastanza un' "esperta" di acque (dal sapore riconosco se hanno un residuo fisso alto o basso). Questa, se proprio si vuole trovare un difetto, se bevuta a temperatura ambiente d'estate (quindi, in sostanza, quasi tiepida) è leggermente, come dire, "molle". Ma è sufficiente che sia più fresca (anche solo la temperatura ambiente in casa d'autunno) e diventa molto gradevole. Forse meno di alcune acque in bottiglia (dipende dalla marca), ma più della maggior parte. (Anche se stiamo parlando di cartucce, dato che funzionano solo sulla caraffa Laica, due parole sulla caraffa: ingegnosa, progettata benissimo. Ci sono offerte nelle quali si comprano le cartucce e la caraffa è quasi in regalo, cosa del resto comprensibile perchè il vero guadagno la ditta lo farà sulle cartucce).Piccola nota: molti scrivono "ottima alternativa ecologica rispetto alel bottiglie di palstica usa e getta". Avrei molte riserve: le bottiglie, se corretttamente smaltite, almeno vengono riciclate, mentre i filtri (tra l'altro abbastanza "massicci" e pesanti) finiscono nell'indifferenziata, quindi inquinamento puro. A occhio, penso che "pesino" molto di più sull'ambiente. Quindi ammettiamolo: se scegliamo la caraffa rispetto alle bottiglie, lo possiamo fare per comodità, per necessità (il mio caso) o per risparmio. Ma non per motivazioni ecologiche (da parte mia cerco di attenuare la cosa alternando: un mese di acqua con filtro, un mese di acqua di rubinetto).Altre info: ricordate di seguire le istruzioni (peraltro semplicissime) di "preparazione" della cartuccia prima di inserirla nella caraffa. E poi inseritela fino in fondo, facendo fare una specie di scatto (insomma si deve incastrare nella sede, non essere soltanto posata). Approfittate del cambio di cartuccia per lavare bene la caraffa (cosa ottima: si può smontare, il vano superiore è amovibile. Se ha il display, ovviamente toglietelo prima di lavarla). Infine, per versare l'acqua aspettate che sia stata filtrata. Questione di tre minuti circa... (pare ovvio, ma ho letto, nella pagina della caraffa, una recensione in cui ci si lamentava che versando l'acqua usciva sia quella filtrata che quella ancora da filtrare: assurdo... Ovvio che si deve dare all'acqua il tempo di attrraversare il filtro! Si tratta soltanto di tre minuti!)Altra cosa: sempre nella pagina della caraffa, l'autrice di una recensione protestava per il cambio della cartuccia dopo un mese, lamentandosi che non aveva senso che non si tenesse conto se, in quel mese, lei l'aveva usata molto o poco e dicendo che, quindi, era una totale assurdità. No (e sarebbe bastato leggere la descrizione del prodotto): dopo un mese dai primi usi la cartuccia stessa "decade", per motivi chimici, indipendentemente da quanto la si è usata, quindi è da sostituire comunque. Insomma, si usura sia per l'uso che se ne fa (deve comunque non superare i tre litri al giorno, mi pare: comunque il limite dovrebbe essere indicato nella confezione) che per il semplice fattore tempo. Ma è tanto più comodo scrivere recensioni che sparano a zero su un prodotto, piuttosto che leggerne, semplicemente, la descrizione...Per finire: queste cartucce fanno il loro dovere. Se siete orientati su una caraffa filtrante, penso che questa sia un'ottima scelta. E nel comprare le cartucce, prendendo confezioni più grandi (da 6 invece che da 4 o da 3) c'è un piccolo risparmio.
Z**O
Ottimi, basta tenere a mente che non rendono l'acqua non potabile potabile...
...ma migliorano il gusto, ed in minima parte la composizione, dell'acqua già potabile.Parlando con le persone infatti mi rendo contro che c'è ancora confusione a riguardo e alcuni pensano che queste cartucce possano rendere l'acqua non potabile (o comunque non controllata) adatta per essere bevuta, ma non è così.Non parlo ovviamente dell'acqua fangosa di un fiume (spero che fin lì ci arrivino tutti…), ma ad esempio dell'acqua del pozzo che si può avere nel proprio giardino, collegato all'impianto idrico di casa propria. Alcune abitazioni infatti non sfruttano l'acqua dell'acquedotto, ma l'acqua che si raccoglie nei propri pozzi privati, collegati all'impianto di casa. Acqua che viene filtrata da appositi sistemi, ma che viene controllata solo su richiesta del proprietario.Ecco, in questo caso se non fate controllare l'acqua periodicamente e se la vostra acqua non è "certificata" come potabile, queste cartucce non vi aiutano.La loro funzione infatti è quella di rendere l'acqua meno dura (trattenendo il calcare) e più gradevole al gusto (eliminando cloro, che comunque evaporerebbe da solo dopo poco, ed altri elementi), ma non fanno niente contro batteri ed inquinanti/contaminanti vari.Per chi invece riceve l'acqua dall'acquedotto, a meno che non ci siano particolari problemi che riguardano le tubature della propria abitazione, vanno più che bene.Ho provato tanti filtri e non posso dire di preferire questi ad altri per qualche motivo in particolare, sono tutti abbastanza simili e quindi acquisto in base al prezzo.Quando ho fatto l'acquisto questi filtri erano più convenienti rispetto ad altri (li ho acquistati a 41 euro circa).Filtrano bene, quelli che ho utilizzato fino ad ora non rilasciano particelle di carbone nell'acqua. Anche se dovesse succedere comunque niente paura, è solo carbone attivo. Ovviamente se ne finisce troppo nell'acqua filtrata non va bene, ma qualche pallino nero è normale.NB: questi filtri andavano bene per i VECCHI modelli delle caraffe Brita.Avevo una Marella XL Maxtra+ acquistata due anni fa e non ho mai avuto problemi di compatibilità.Nelle nuove Marella XL invece Brita ha inserito una valvola, che deve essere sbloccata dal filtro. Questi filtri non hanno il meccanismo necessario e quindi la caraffa NON filtra!Un vero peccato, a carico di Brita ovviamente.L'utilizzo è semplice, le istruzioni sono sempre le stesse per tutti i filtri. Non sono riportate in modo chiarissimo in quanto ci sono solo disegni, ma essenzialmente bisogna scuotere un po' il filtro, immergerlo in acqua per 15 minuti in modo che si bagni completamente e fuoriesca tutta l'aria dal suo interno, poi va posizionato nella caraffa e bisogna riempire e filtrare l'intero serbatoio per tre volte. Al quarto riempimento si potrà bere l'acqua filtrata.Passati 30 giorni il filtro è da buttare. Se lo si vuole riciclare bisogna romperlo, svuotare il contenuto nell'indifferenziata, eliminare le membrane e poi buttare le parti bianche nella plastica. Altrimenti vanno buttati così come sono nell'indifferenziata.Ovviamente è un rifiuto, ma non è assolutamente paragonabile al consumo di acqua in bottiglie di plastica. E' vero che la plastica è riciclabile, ma non al 100% ed inoltre bisogna considerare il trasporto delle bottiglie al luogo di vendita.Impossibile fare un paragone sensato!Io mi trovo bene, anche se ripeto che scelgo in base al prezzo visto che non li ritengo i migliori in assoluto.A volte queste confezioni grosse vengono scontate fortemente su Amazon, quindi consiglio di tenere d'occhio i prezzi ed approfittare delle offerte.(A me sono stato spediti nella loro scatola senza ulteriore confezionamento, direttamente con l'etichetta Amazon appiccicata sopra. Non ho gradito molto, perché la scatola lateralmente non è sigillata, quindi può entrare polvere e sporco durante il trasporto. I filtri sono tutti sigillati, però avrei comunque preferito una scatola ulteriore)
C**U
Non posso più farne a meno
Presa questa confezione da 6 filtri dopo aver esaurito gli altri 6 che avevo ricevuto direttamente con la brocca, e, a distanza di ormai circa 6 mesi di utilizzo (i filtri infatti vanno cambiato 1 volta al mese come ci segnalano anche le 4 tacche sul display della brocca stessa) devo confermare la comodità, funzionalità, ed ecologicità di questo prodotto. Il sapore dell’acqua del rubinetto è effettivamente più buono e più leggero, più dolce, simile all’acqua naturale in bottiglia, ma naturalmente questo dipende anche dal sapore dell’acqua di partenza. Per esempio, per chi come me vive in zone con acqua già dal buon sapore ma molto calcarea, tipo Roma, la differenza si sente, e il sapore rimane buono ma più leggero, senza contare che più leggero ormai lo sono anche quando vado a fare la spesa visto che non devo più pensare a incollarmi pesanti casse di acqua, e la comodità è netta. Il tutto, poi, unito al fatto che si inquina di meno (vero che c’è sempre il consumo dei filtri, ma da questo punto di vista un conto è un filtro al mese, e un altro 2/3 bottiglie di plastica al giorno) e non ho più casa piena di antiestetiche bottiglie di plastica mezze aperte in giro. Tra l'altro, per chi come me preferisce l’acqua leggermente frizzante, consiglio di unire il tutto a un gasatore.Due parole sul funzionamento, poi, anche lui molto semplice, e passati i primi giorni in cui alcuni passaggi potrebbero sembrare un po’ farraginosi, ci si rende conto della comodità e praticità rispetto al non dover più comprare le pesanti e ingombranti casse d'acqua. Prima di inserire un nuovo filtro bisogna fare un passaggio un pochino più lungo, ma niente di trascendentale: una volta aperto dalla confezione, bisogna immergerlo per circa 15 minuti in una bacinella d’acqua fredda, poi inserirlo nella brocca e fare 3/4 giri di acqua a vuoto (diciamo da buttare, ma ci si possono comunque fare altre cose, tipo stirare o innaffiare piante), ed il gioco è fatto.In conclusione, consigliatissimi.
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4 days ago
1 week ago